“Un libro che scava nelle profondità dell’animo umano e costringe il lettore a fare i conti con la propria coscienza.”. Il portale Thriller Life assegna 4,5 stelline su 5 a L’abbaglio, e gli dedica una bella recensione firmata da Francesca Mingucci.
Lo stesso portale mi ha intervistato.
“In questo romanzo ognuno è vittima o carnefice a seconda del punto di vista da cui lo si guarda. Non c’è una distinzione netta, è tutto rimodulabile sulla base delle convinzioni personali. Credi che sia così anche nella realtà?
Credo che in generale la nostra coscienza ci segnali abbastanza chiaramente quando stiamo facendo qualcosa di sbagliato. Certo bisogna avere la forza di darle ascolto, anche quando dice cose dolorose, che non vorremmo sentire perché ci obbligano a guardare in faccia i nostri errori, le nostre mancanze. A volte invece preferiamo raccontarci la versione più comoda, quella che ci dà ragione: in questa tasca buia della coscienza il male può trovare un luogo protetto e fertile in cui crescere. È questo che ho cercato di mettere in scena nel romanzo. “
L’intera intervista la trovate qui (a cura di Francesca Mengucci e Nina Palazzini).